Sport e tempo libero

Non esistono moto scomode..o forse si?

Il manuale dell’ “imperfetta” passeggera –  parte I

Un modo giusto e uno sbagliato di stare in moto esiste anche sul sedile posteriore di una moto ma non ha tutti i passeggeri va di adattarsi… soprattutto se donne con un legame più stretto con il pilota che con la moto. Ma esiste un modo o una moto per convincere la propria compagna/moglie ad apprezzare il mondo delle due ruote?

E’ vero chi sta dietro, spesso, sogna la comodità di un divano. Ma c’è cavallo e cavallo…ops! C’è moto e moto.

stradaleLa carriera da “zainetto” – così come qualche relazione – si chiude talvolta per colpa di una super sportiva, definita anche “su quella non ci salgo”. Ora, noi della in3click.tv, non siamo qui per dare dettagli sui modelli. Avete presente le motoGp? Bene, qualcosa di molto simile, con un sellino durissimo ed eccessivamente microscopico per una seduta tipicamente mediterranea… Su cui, talvolta, si devono trascorrere intere giornate, per non parlare della schiena che, a causa della posizione, giura vendetta. Ma non basta, perché sulle moto stradali, quando la velocità aumenta  i paesaggi diventano macchia, e la testa tenta il distacco dal collo, o almeno questa è la sensazione, soprattutto per le passeggere più alte che, non possono contare sulla schermatura offerta dalla schiena e dalla testa del pilota, seduto più in basso.

Ma se la moto fosse più comoda?

A bordo di moto come le enduro stradali,enduro si capisce subito, per la schiena va molto meglio e non solo per lei..: il cavallo è di razza.
Quello che prima era uno schizzo ora diventa finalmente un paesaggio definito da guardare e.. gustare con colori e profumi annessi. Sulla loro sella si può pensare anche al relax..comincia il viaggio (non la corsa!) coast to coast.
Se poi nei tragitti in autostrada più lunghi, impegnativi e ammettiamolo, più noiosi, si ha la fortuna di avere un interfono che mette in comunicazione i 2 caschi, si è proprio “a cavallo”!!!

E per chi ancora non si fosse tolta dalla testa l’idea del divano, ci sono sempre le moto Touring: comode per definizione.

Sono moto che si portano dietro, un alone di leggenda. Impossibile non pensare subito alle Harley-Davidson.
Nell’immaginario collettivo di tutto il mondo queste moto sono simbolo di libertà e vita trascorsa “on the road”. Gli Harleysti, soprattutto quelli americani, sono abituati a percorsi di migliaia di chilometri, quindi, queste moto devono essere comode e sicure.
Il pedalino, sul quale a volte svirgola il piede.. diventa una Pedana che accompagna fino al sedile di dietro (perché di sedile si tratta si!) senza doversi esibire in spaccate ed estensioni atletiche; è vero, servirà un po’ più di mano e gambe ferme per il pilota, visti i 600 kg da tenere in equilibrio, ma ne varrà la pena.touring
Ma le “esagerate” touring continuano a viziare pilota e parreggera offrendo la colonna sonora giusta. Infatti, ci sono due altoparlanti che pompano accanto alle cosce della seconda e vicino alla sella, l’immancabile regolatore per il volume così, per non sentire la nostalgia della sindrome da “controllo del telecomando”, usando la scusa del rischio che con tanta comodità ci si addormenti, alziamo il volume!
Il pilota potrebbe non essere d’accordo ma dovrà dare priorità alla strada.. e il comfort è servito.

Stradale… Enduro Stradale…Touring…solo tre tra le tante. Noi della in3click.tv abbiamo fatto la nostra scelta. E voi?

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Redazione

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