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Pesce d’Aprile – come la tradizione vuole

Attenzione! Attenzione! Oggi è la giornata degli scherzi. Amici a lavoro, a scuola, mamme e papà, fidanzati e fidanzate, ma anche su Internet o sui giornali. Oggi aspettatevi di tutto, lo scherzo è dietro l’angolo.

Dalla francia alla Spagna, dalla Germania al Regno Unito arrivando fino in Oriente, questa festa è chiamata sotto tanti nomi e tante tradizioni diverse. La nascita del ”pesce d’aprile” risale all’epoca di Carlo IX di Francia.

In Italia, la tradizione dell’1 aprile è recente: risale agli anni tra il 1860 e il 1880. La prima città burla ad accogliere quest’usanza francese fu Genova. La tradizione si radicò prima nei ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione. Verso la metà del XVI secolo, in tutta la Francia le celebrazioni del nuovo anno cominciavano il 25 marzo e finivano il 1 Aprile. Nel 1564, attraverso il decreto di Roussillon, il re decretò l’adozione del calendario gregoriano facendo diventare così il primo giorno dell’anno il 1 gennaio. La leggenda vuole che molti francesi o tedeschi contrari a questo cambiamento, continuarono a scambiarsi regali, festeggiando durante la settimana che terminava con il 1 aprile. Dei burloni però decisero di ridicolizzarli, consegnando regali assurdi, organizzando feste inesistenti, facendo nascere così la tradizione di fare scherzi il primo giorno di aprile.

Secondo quest’altra versione dei fatti, il Pesce d’Aprile sarebbe nato con il vero scherzo di Marco Antonio alla sua Cleopatra: Marco Antonio fu costretto a barare durante una gara di pesca per non scalfire la sua reputazione di infallibile generale romano. E così aveva ordinato in gran segreto a uno schiavo di attaccare all’amo della sua canna un grosso pesce. Purtroppo per lui, Cleopatra, tutt’altro che distratta, l’avesse scoperto e avesse fatto sostituire la preda viva con un finto pesce fatto di pelle di coccodrillo. Nacque così la tradizione del pesce d’Aprile.

pesce d'aprileAltri pensano che, proprio un primo Aprile, un Papa fu salvato dal soffocamento a causa di una spina di pesce e, quindi, stabilì il divieto di mangiare pesce in quella ricorrenza.

Ogni paese ha un suo modo di nominare questa festa: in Francia, poisson d’Avril, così come in Italia. Nel Regno Unito invece usano, April fool’s day, vale a dire, il giorno dello sciocco d’Aprile. In Germania, Aprilscherz. Nella Scozia, il pesce d’Aprile dura ben due giorni, un divertimento senza fine per chi ama prendersi gioco degli altri e fare scherzi. Il secondo giorno, chiamato Taily Day, e così si gioca ad attaccare bigliettini sulla schiena delle persone con su scritto: ”Kick me”, ”dammi un calcio”. In India, si festeggia il 31 Marzo insieme alla festa Huli, si da il benvenuto alla Primavera e ci si prende gioco di tutti.

Le usanze sono davvero molteplici, ognuno ha le sue tradizioni ma uno scherzo ben fatto resta tale in tutto il Mondo, o come direbbero i francesi, in tout le monde.

 

 

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Daniela Gandrabur

Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.

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