Scienza e Tecnologia

ChatGPT – cos’è successo? Bloccato in Italia

Dal 31 marzo 2023, ChatGPT non funziona più in Italia. Ma qual è la causa scatenante di questa interruzione del servizio?

La sospensione temporanea, stabilita dal Garante per la protezione dei dati personali, ha preso una decisione secca sulla poca chiarezza dei dati che OpenAI utilizza nei confronti degli utenti.

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La principale motivazione nasce dalla mancanza di un’informativa chiara e trasparente agli utenti sui dati personali raccolti sulla piattaforma.

L’assenza di una base giuridica che legittimi l’utilizzo dei dati degli utenti per addestrare l’algoritmo di ChatGPT. Inoltre, a quanto citato dal Garante, c’è il rischio di generare risposte non corrette o non idonee agli utenti, soprattutto se minori, in quanto la piattaforma non verifica l’età degli utenti.

Questa mattina ci siamo svegliati con un messaggio da parte di ChatGPT. A malincuore di molti utenti, ha dovuto rendere pubblico questo comunicato:

Caro cliente ChatGPT, siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia come richiesto dal Garante italiano. Stiamo emettendo rimborsi a tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento ChatGPT Plus durante il mese di marzo.

Stiamo anche sospendendo temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia, così che gli utenti non subiscano addebiti mentre ChatGPT è sospeso.

Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e crediamo di offrire ChatGPT in conformità con GDPR e altre leggi sulla privacy. Ci metteremo in contatto con il Garante con l’obiettivo di ripristinare il tuo accesso il prima possibile.

Molti di voi ci hanno detto che trovate ChatGPT utile per le attività quotidiane e non vediamo l’ora di renderlo nuovamente disponibile al più presto. In caso di domande o dubbi riguardanti ChatGPT o il processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco di FAQ per risolverli.

E’ POSSIBILE CONTINUARE AD UTILIZZARE CHATGPT?

Assolutamente sì, questo è possibile farlo attraverso uno strumento chiamato VPN. Per scaricare ed accedere al VPN, cliccare sul link a seguire WHITEHATVPNQuando avrete installato correttamente l’App, la prima cosa da fare sarà quella di impostare un qualsiasi paese diverso dall’Italia. Ciò è importante per ingannare la localizzazione. Clicca sulla foto sottostante per scaricare l’App.

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Come funziona una VPN in questa circostanza?

È una domanda molto gettonata, soprattutto in questi tempi di censure online. Un VPN è un servizio che permette di creare una connessione sicura e criptata tra il tuo dispositivo e un server remoto. E’ possibile navigare in internet con un’identità diversa da quella reale, proteggendo la privacy l’anonimato. Per utilizzare un VPN, devi seguire alcuni semplici passi:

  • Scegli un provider di VPN affidabile e sottoscrivi un piano a pagamento o gratuito. Ci sono molti provider di VPN sul mercato, ma non tutti offrono lo stesso livello di qualità e sicurezza.
  • Scarica e installa l’applicazione del provider di VPN sul tuo dispositivo.
  • Avvia l’applicazione e seleziona il server a cui vuoi connetterti. Puoi scegliere tra diversi paesi e città, a seconda delle tue esigenze. Ad esempio, se vuoi accedere a un sito web bloccato nel tuo paese, puoi connetterti a un server in un paese dove il sito è accessibile.

Utilizzare un VPN è facile e conveniente, ma ci sono anche alcuni rischi e limitazioni da tenere in considerazione. Alcuni provider di VPN possono registrare o vendere i tuoi dati a terze parti, compromettendo la tua privacy.

Per questo motivo, è importante scegliere un provider di VPN serio e trasparente, che offra una politica di no-log e una forte crittografia. Infine, ricorda che utilizzare un VPN non ti rende immune da tutte le minacce online, quindi continua a usare il buon senso e le buone pratiche di sicurezza quando navighi in internet.

Per concludere

OpenAI, che ha sviluppato e gestisce ChatGPT, ha 20 giorni per comunicare al Garante le misure adottate per rispettare i requisiti della normativa sulla privacy e potrebbe incorrere in sanzioni fino a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato globale annuo se non lo fa.

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Nel frattempo, gli utenti italiani non possono accedere a ChatGPT a meno che non usino una VPN per cambiare il loro indirizzo IP. Si spera che OpenAI possa risolvere i problemi segnalati dal Garante e ripristinare il servizio di ChatGPT in Italia nel più breve tempo possibile.

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Redazione

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