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Torta polacca: unica, irresistibile e semplice

La torta polacca è un’irresistibile pan brioche che ricopre una farcitura a base di crema pasticcera e amarene sciroppate
…Semplicemente deliziosa!

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La prima volta che ho assaggiata la torta polacca mi trovavo proprio ad Aversa. Una mia cara amica, Sara, mi ha invitata a pranzo a casa sua e, finito il pranzo, aveva previsto come dolce questa torta che inizialmente mi era sembrata un po’ anonima ma solo dopo avere tagliato la prima fetta si è aperto un mondo.
L’interno era farcito con una deliziosa e profumata crema pasticcera che si mixava perfettamente alle amarene.
A distanza di tempo, oggi vorrei proporvi proprio questo dolce al quale sono particolarmente affezionata.

La torta polacca è un dolce tipico della tradizione ebraica, ma che ha conquistato il palato di molti italiani. Si tratta di una torta a base di pasta sfoglia, farcita con marmellata di albicocche o altri frutti, e decorata con strisce di pasta intrecciate. La sua origine è incerta, ma si pensa che sia nata in Polonia nel XVIII secolo, quando gli ebrei si stabilirono in quella zona e iniziarono a mescolare le loro ricette con quelle locali. La torta polacca divenne presto un simbolo di festa e di convivialità, e veniva preparata in occasione delle ricorrenze religiose o familiari.

Tante sono le leggende riguardanti questa deliziosa torta polacca. Il suo nome, secondo una delle tante credenze popolari, deriva proprio da una suora venuta in Campania, esattamente ad Aversa, dalla Polonia. La famosissima ma anche anonima suora avrebbe ceduto la ricetta a due pasticcieri aversani che ne avrebbero poi fatto tesoro e diffuso repentinamente in tutto il circondario e successivamente in tutta Italia.

Oggi vi propongo la mia versione della torta polacca, che ho imparato da mia nonna, una donna saggia e generosa che mi ha trasmesso la passione per la cucina e per la cultura ebraica. La mia torta polacca è semplice da realizzare, ma richiede un po’ di pazienza e di cura. Vi assicuro però che il risultato sarà una delizia per gli occhi e per il palato, e che conquisterà tutti i vostri ospiti.

Potete gustarla tiepida o fredda, accompagnandola con una tazza di tè o di caffè. È una torta perfetta per la colazione o per la merenda, ma anche per concludere un pasto in dolcezza. Spero che vi piaccia questa ricetta e che vi faccia scoprire un po’ della storia e della cultura ebraica. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se avete provato a farla.

Sapevate che … la torta polacca è ricchissima di leggende? Si narra che questo dolce deriverebbe dal pasticciotto leccese!

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Torta polacca: unica, irresistibile e semplice

torta polacca: unica, irresistibile e semplice – in3clicktvDaniela Gandrabur
Preparazione 20 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo di lievitazione 4 ore
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 6 persone

Strumenti necessari

  • Teglia, carta forno

Ingredienti
  

Per l'impasto del Pan Brioche

  • 150 gr Farina 00
  • 150 gr Farina 0 o manitoba
  • 7 gr Lievito di birra fresco
  • 100 ml Latte
  • 1 Uovo
  • 60 gr Burro
  • 50 gr Zucchero
  • 1 Limone grattugiare la buccia
  • 1 pizzico Sale

Per la Crema Pasticcera

  • 500 ml Latte
  • 1 buccia Limone
  • 4 Tuorli
  • 150 gr Zucchero
  • 30 gr Farina 00
  • 25 gr Amido di mais
  • q.b. Amarene sciroppate

Per la decorazione

  • q.b. Granella di zucchero
  • 1 Tuorlo

Istruzioni
 

Pan Brioche

  • Iniziamo pesando le nostre farine in una bowl. Aggiungiamo il lievito di birra a pezzetti e mescoliamo.
  • Continuiamo aggiungendo l'uovo, lo zucchero, il burro a pezzetti, la buccia del limone grattugiato ed incorporiamo il tutto energicamente a mano oppure in un'impastatrice.
  • Quando il burro con gli altri ingredienti saranno ben incorporati aggiungiamo il latte ed il pizzico di sale.
  • Continuiamo ad impastare e successivamente trasferiamo il composto sul piano da lavoro.
  • Inizialmente risulterà un po' appiccicoso ma continuando ad impastare il composto risulterà liscio ed omogeneo. Se necessario aggiungere un cucchiaio di farina.
  • Trasferiamo il panetto in una bawl, copriamo con la pellicola alimentare e lo lasciamo lievitare per circa 3 ore, o meglio, fino al raddoppiamento del suo volume.
  • Trascorso il tempo di lievitazione, prendiamo il panetto e lo dividiamo in due parti uguali. Stendiamo il primo panetto formando un disco e lo riponiamo sulla carta forno. Aggiungiamo la crema e le amarene. Copriamo con il secondo disco di pasta facendo attenzione a non far fuoriuscire nulla dai bordi.
  • Spennelliamo con il tuorlo la superficie e cospargiamola con la granella di zucchero. Lasciamo lievitare ancora 1 oretta e poi siamo pronti ad infornare. Accendiamo il forno statico a 180° e lasciamo cuocere per 25/30 minuti.

Crema Pasticcera

  • Nel frattempo che l'impasto del pan brioche riposa e lievita passiamo alla preparazione della crema pasticcera.
  • In un pentolino aggiungiamo il latte e la buccia di un limone. Portiamo sul fuoco a fiamma bassa.
  • Nel mentre il latte scalda, in una bowl aggiungiamo i tuorli con lo zucchero e mescoliamo, ma attenzione a non montare le uova.
  • Proseguiamo aggiungendo al composto la farina e successivamente l'amido di mais. Dopo aver mischiato tutti gli ingredienti, aggiungiamo 2/3 cucchiai di latte che andremo a prelevare dal pentolino precedentemente messo sul fuoco e lo aggiungiamo al composto.
  • Mescoliamo tutto e dopo aver eliminato le bucce del limone, versiamo tutto il composto nel pentolino.
  • Armandoci di pazienza, iniziamo a mescolare e mescolare e mescolare fino a quando non vedremo formarsi la nostra crema pasticcera.
  • Lasciamo raffreddare la crema qualche minuto e poi la trasferiamo in un piatto abbastanza largo, la copriamo con la pellicola alimentare e la mettiamo da parte. (La pellicola deve essere a contatto con la crema in modo che non si formi la patina in superficie).

Note

Prima di servire la torta, lasciatela raffreddare bene. 
Potete accompagnare questa torta con un bicchierino di limoncello.
Buon dessert! 🙂
Keyword amarene, crema pasticcera, pan brioche
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Daniela Gandrabur

Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.

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