Scienza e Tecnologia

New Shepard: atterraggio riuscito

New Shepard ci porta più vicini al futuro dei viaggi spaziali privati; è andato a buon fine il lancio del primo razzo spaziale riutilizzabile. Il merito appartiene a Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, e alla sua azienda spaziale Blue Origin.

Il razzo New Shepard è stato lanciato e ha viaggiato fino a raggiungere i 100 chilometri di altezza dove ha sganciato la capsula che dovrebbe contenere i sei passeggeri, prima di dirigersi nuovamente verso il suolo, atterrando senza problemi, completamente illeso.

Nella fase di atterraggio, il razzo ha acceso i motori per rallentare la caduta, e si è poggiato al suolo alla velocità di 8 chilometri orari. La capsula, invece, una volta separata dal razzo, è rientrata atterrando con il paracadute. Essendo soltanto un volo di prova, chiaramente, nella capsula non c’era l’equipaggio, che salirà a bordo solo una volta terminata la fase di test.

blue-origin

Come ci tiene a sottolineare la “concorrenza”, per quanto sia un traguardo importante, tornare a terra da una quota suborbitale non è così complesso come il rientro dallo spazio. Elon Musk, fondatore di SpaceX (progetto simile a New Shepard, ma con finalità differenti), vuole infatti fare chiarezza con un Tweet, sulla differenza tra “spazio” e “orbita”. Nonostante questo, comunque, bisogna considerare che i due progetti, pur somigliandosi, hanno degli obbiettivi ben diversi da raggiungere, e qualunque confronto tra i due sarebbe inappropriato.

Lo scopo di Blue Origin e del suo New Shepard è quello di portare i passeggeri ad un altezza tale da permettere loro di provare l’esperienza del volo in assenza di gravità. Quindi si parla di un volo con finalità turistiche o comunque di intrattenimento.

Altro discorso per SpaceX e la sua navicella spaziale Dragon, che farà la spola tra la terra e la stazione spaziale internazionale trasportando persone e merci; obbiettivo che l’azienda di Elon Musk ha intenzione di raggiungere entro il 2017.

Insomma, grazie a questi progressi nel campo dei viaggi spaziali privati, sembra proprio che un futuro nel quale sia possibile fare una gita nello spazio sia molto più vicino di quanto crediamo.

Qui il video dell’atterraggio.

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