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Piquè chiarisce l’equivoco della foto con Ibrahimovic

Ibrahimovic

Il difensore del Barcellona, Piquè, in una recente intervista rilasciata al settimanale ‘Four Four Two‘ è tornato a parlare di quella famosa foto che fece il giro del mondo, in tutti i siti e i settimanali scandalistici e le riviste di gossip, che ritraevano lo stesso calciatore blaugrana in ‘dolce’ compagnia di Zlatan Ibrahimovic.

In quella circostanza, i due calciatori furono immortalati molto vicini e in atteggiamenti equivoci, che lasciavano intendere l’esistenza di una presunta love story a sfondo omosessuale. Piquè, nell’intervista, ha chiarito i motivi per i quali i due fossero cosi vicini e immortalati in atteggiamenti quasi ‘intimi’: ‘Era da poco uscita una autobiografia di Zlatan – afferma Piquè al settimanale – e io mi stavo congratulando con lui per il contenuto del libro’.

Sui motivi per i quali la stampa spagnola ha ricamato sopra la presunta ‘love story’ tra i due, Piquè non ha dubbi. Si trattò di una montatura giornalistica realizzata ad arte per destabilizzare lo spogliatoio del Barcellona. Secondo il compagno di Shakira, l’intento di chi cercò di equivocare era quello di creare scompiglio in vista del match contro il Real Madrid.

Il difficile rapporto tra Ibrahimovic e il Barcellona

Il Barcellona, nel 2010, era guidato da Joseph Guardiola, attuale tecnico del Bayern Monaco. Ibrahimovic non ha mai nascosto di non avere legato molto con il trainer blaugrana, e per questo disputò una stagione sotto tono, dopo alcune stagioni esaltanti con la maglia dell’Inter.

La squadra catalana sborsò circa 46 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del campione svedese, ma l’affare non venne ripagato sul campo con le prestazioni. Eppure Ibrahimovic fu capace di andare a bersaglio in ben 22 occasioni su 46 presenze, ma non ebbe mai la capacità di instaurare il giusto feeling con l’ambiente e con i tifosi. L’anno successivo, infatti, venne ceduto al Milan per 24 milioni di euro, dove rimarrà per due stagioni, realizzando 42 reti in 62 gare.

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