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Freeheld: La lotta per l’amore e la parità dei diritti

Freeheld

Freeheld: Parlare di diritti LGBT rappresenta ancora oggi una delle maggiori difficoltà da superare per via degli ostacoli seminati un po’ ovunque dall’omofobia; non parleremo di cause religiose o culturali, ma di qualcosa di più semplice come può essere andare al cinema e vedere un film Freeheld.

“ Freeheld – Amore, giustizia e uguaglianza” è un film uscito in Italia il 5 Novembre 2015 (un mese dopo l’uscita in America) ed è tratto dalla vera storia di Laurel Hester e Stacie Andree, due donne innamorate l’una dell’altra.
Laurel interpretata dal Premio Oscar Julianne Moore e Stacie interpretata dall’attrice Ellen Page, sono le due protagoniste del film diretto da Peter Sollett uscito in sala il 3 ottobre 2015 negli Stati Uniti. Il dramma è verosimile al documentario dal quale è tratto, ed è soprattutto ammirevole la cura che è stata data ad alcuni piccoli dettagli come gesti o parole che ricordano le scene del Freeheld del 2007.Lgbt

Dalle recenti interviste fatte per la presentazione del film ne emerge che Ellen Page, attivista della comunità gay dalla data del suo coming out nel 2014, si dichiara orgogliosa di aver preso parte al cast di Freeheld sperando che esso possa avere un influeanza positiva sul mondo ma soprattutto sulla politica affinché anche i matrimoni fra persone dello stesso sesso vengano legalizzati anche in altri paesi in cui ancora non vengono riconosciuti tali diritti. Anche solo sapere che il film sarà argomento di discussione è un bel traguardo, dichiara Page che ha partecipato per la prima volta accompagnata dalla sua ragazza al Red Carpet di Roma durante la Festa del Cinema tenutasi al 16 al 24 ottobre del 2015.

Il film Freeheld, della durata di 103 minuti, non vuole rappresentare niente di più che il sentimento che unisce queste due donne. L’idea di amore viene detta in risposta ad una domanda che Laurel pone a Stacie:“-Se potessi esprimere un desiderio, quale sarebbe?”

“Una casa, un cane una donna che amo…e che mi ama.” L’amore è casa, è un posto sicuro dove poter condividere il meglio di se stessi e avere le uniche cose che ci sono care. Una compagna di vita, per esempio, un animale domestico che aumenti l’allegria, esattamente quello che Stacie potrebbe perdere vedendosi negato il diritto di ottenere la pensione di Laurel, cui è stato diagnosticato un tumore al quarto stadio.
La vecchia legge del New Jersey prevedeva appunto che tramite la legalizzazione delle coppie di fatto si ottenessero tali diritti, ma che ogni contea poteva decidere per se stessa se negarli ai cittadini tramite delle riunioni dei così chiamati Freeholders (funzionari della Contea di Ocean).freeheld (1)
Il film si basa proprio sulla lotta che Laurel e Stacie intraprendono contro questi rappresentanti che potrebbero decidere con un semplice “Sì” se concedere il diritto alle due donne oppure no.

L’aver prestato 25 anni di servizio nelle forze dell’ordine sembrano non avere alcun significato per i Freeholders che si dichiarano contrari alla cessione pensionistica di Laurel a Stacie e il dolore e la frustrazione sono palpabili. Giunti a questo punto sembra di ritrovarsi di fronte a un paradosso e l’unica domanda che ci si pone di fronte ai fatti è: Perché?
Durante le molteplici assemblee in cui si ripropone la richiesta di Laurel si aggiungono numerosi attivisti, colleghi di lavoro, familiari che al grido di: “Voi potete farlo!” incitano i Freeholders a mollare la presa su questa decisione assurda e ingiusta.

L’intenzione del film Freeheld è sicuramente quella di mettere sotto chiare luci l’importanza dei diritti e del matrimonio per le coppie omosessuali, non tanto per una questione di uguaglianza, ma per una questione di pari diritti e pari opportunità, perchè tutti ci innamoriamo, tutti proviamo dolore, non importa quale sia il motivo o quale sia la persona a provare quel sentimento, tutti viviamo per qualcuno o qualcosa e l’amore non è mai sbagliato.

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