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Animali domestici: in aumento i pignoramenti in Russia

Pignorare gli animali domestici se il padrone ha dei debiti con le banche e il fisco ? In Russia si può. Questo è quello che è accaduto ad un cittadino residente nella regione di Stavropol, dove il debitore ha ricevuto a domicilio la visita delle autorità , e si è visto sottrarre il prezioso gatto appartenente ad una razza costosa (la Sfinge del Don).
Tutto questo perchè il padrone avrebbe ignorato svariati solleciti di pagamento da parte di alcune banche, che vantavano crediti mai saldati dall’uomo.Adesso il gatto sarebbe ancora sotto la custodia del proprio padrone, a titolo di custodia provvisoria, ma di fatto, l’animale risulta giuridicamente pignorato e non potrà essere trasferito ad altro padrone, pena una costosa penale che il proprietario si ritroverebbe a pagare.

Allo studio una legge per l’impignorabilità degli animali domestici

Con la crisi che attanaglia anche il paese russo, il fenomeno dei pignoramenti degli animali domestici è ormai in rapida diffusione. Singolare è ciò che è accaduto anche ad un cittadino di San Pietroburgo, amante degli animali e in particolar modo dei serpenti boa. Le autorità hanno provveduto a pignorargli tre esemplari di boa per vedere soddisfatto il proprio credito, mentre nella regione del Tambov è stata pignorata addirittura una mandria che constava di 50 renne.
Un fenomeno, quello dei pignoramenti di animali domestici, cha ha indignato la lobby degli animalisti che adesso avrebbe fatto richiesta esplicita alla Duma, la camera alta del parlamento russo, dell’adozione di una nuova legge che vieti il pignoramento di animali.
Gli animalisti ritengono che gli animali non debbano essere trattati come oggetto di scambio, alla stregua degli oggetti inanimati e beni disponibili, e sottratti in modo barbaro alle cure dei propri padroni.
Una battaglia di civiltà che ha ricevuto il sostegno anche da parte di altre associazioni animaliste sparse in tutto il mondo.

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