Scienza e Tecnologia

7 nuovi pianeti sono stati scoperti – Nasa: Sono simili alla terra

Ci sarà vita al di là della Terra? Due veri record sul fronte della caccia al nostro gemello: 7 nuovi pianeti sono stati scoperti attorno ad una sola stella, Trappist-1, della nostra galassia Via Lattea.

7 nuovi pianeti tra cui sei in zona abitabile, cioè ad una distanza dalla stella-madre tale da consentire una temperatura superficie tra zero e cento gradi centigradi e quindi lo scorrere dell’acqua liquida. Naturalmente l’eventuale presenza del prezioso liquido è il presupposto più importante per immaginare la vita, almeno come la conosciamo sulla Terra.

L’annuncio dell’eccezionale risultato della scoperta di questi 7 nuovi pianeti ha visto protagonista Michael Gillon dell’istituto di astrofisica dell’Università di Liegi in Belgio, scopritore assieme ai suoi collaboratori del nuovo sistema planetario distante 40 anni luce nella costellazione dell’Acquario. I dettagli sono apparsi sulla rivista britannica Nature. Trappist è anche il nome del telescopio con il quale ha effettuato le osservazioni a La Silla nel deserto di Atacama, in Cile. I tre corpi celesti scoperti l’anno scorso Trappist-1b,c, avevano tutti una taglia di poco superiore alla Terra con un raggio da 1,049 a 1,163 rispetto al nostro. Trappist è una stella nana bruna, più piccola del nostro Sole che irradia pochissima luce. I nuovi pianeti individuati e altri due del passato hanno una massa stimata analoga a quella della Terra.
“Questo è il risultato più emozionante che ho visto in 14 anni di attività Spitzer”, ha detto Sean Carey, direttore del Centro di Spitzer Science della NASA al Caltech / IPAC a Pasadena, in California. “Spitzer ci aiuterà a comprendere meglio questi pianeti ed ulteriori osservazioni del sistema sono sicuri che riveleranno altri segreti.” La maggioranza dei pianeti extrasolari noti è invece più grande ed è prevalentemente gassosa, analogamente al nostro Giove. Finora sono una decina i pianeti scoperti con alcune caratteristiche simili alla nostra Terra. Il più vicino “Proxima b” è stato individuato l’anno scorso attorno alla stella più vicina a noi Proxima Centauri distante appena 4,2 anni luce. 7 nuovi pianetiIl primo eso-pianeta veniva scoperto nell’ottobre 1995 nel circondario di “51 Pegasi”. Da allora è stato un crescendo e quelli confermati fino al 15 febbraio 2017 sono addirittura 3.577. Buona parte sono stati scoperti dal satellite Kepler della Nasa: i candidati che è riuscito a individuare sono 2.900 . Il numero dimostra come i pianeti extrasolari siano una presenza normale e non un’eccezione. Quindi le probabilità di trovare un gemello della Terra aumentano sempre più man mano la tecnologia consente di vedere meglio. Finora non si è ancora raccolta alcuna immagine di questi corpi celesti ma la loro presenza viene confermata dalla misura dell’affievolimento della luce della stella quando le transita davanti, oppure dai movimenti anomali della stessa stella indotti dalla gravità del pianeta.
Su 7 nuovi pianeti totali, 6 hanno composizione rocciosa, dimensioni e temperature analoghe a quelle terrestri. Date le minori dimensioni della stella, le orbite dei pianeti sono molto più strette di quelle che si osservano nel nostro sistema solare. È quindi possibile che i tramonti siano effettivamente come quelli illustrati dalla NASA? Non lo sappiamo, ma sarebbe bello crederci. 

Esistono altre forme di vita oltre a quelle terrestri? Non ci resta che attendere …

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Daniela Gandrabur

Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.

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